Filed under: dischi | Tag: emidio clementi, luci della centrale elettrica, massimo volume, rock, vasco brondi
non che ci combinino molto tra loro (tempi diversi, riferimenti diversi), ma sono i dischi più attesi (da tutti, credo)
per caso ho visto i due video nello stesso giorno.
è vasco brondi. lei balla da sola in mezzo a una rotatoria. che se piange le si arrugginiscono le guance. è perfetta. già sono pronte file di persone a demolire (o a idolatrare, che è un po’ la stessa cosa).
11 anni dopo clementi torna per demolire un po’ di nostre certezze e per farci sprofondare un altro po’.
alla fine i ventenni ascolteranno i muse, i trentenni vasco e i veterani dal passato si daranno di gomito ai concerti, per ricordarsi che loro c’erano prima di atto definitivo.
è possibile amare entrambi, contemporaneamente. l’amico che ti racconta che siamo inadeguati, persi e, al tempo stesso, un poeti. il vecchio (matto?) che ti toglie la speranza: non ce l’hanno fatta loro e non ce la faremo nemmeno noi.
3 commenti so far
Lascia un commento
il pezzo della luce della centrale elettrica è molto simile a something in the way dei nirvana.
Commento di zico ottobre 20, 2010 @ 2:34 PMil brondi è bravino ma è sopravvalutato i massimo volume hanno raggiunto una certa fama grazie al fatto che in italia il livello è basso.
Ma ciucciami il pisello
Commento di Masticatore di escrementi novembre 10, 2010 @ 12:00 PMsono moderatamente in disaccordo.
Commento di renxy novembre 10, 2010 @ 12:04 PM